Le meridiane di Firenze: dalla facciata di Santa Maria Novella al Forte Belvedere
La facciata di Santa Maria Novella è ammirata ogni giorno da migliaia di turisti quale apoteosi dell’ architettura di Leon Battista Alberti. Chi la osserva dal punto di vista estetico complessivo, però, trascura spesso due particolari curiosi che occhieggiano, da quasi mezzo millennio, la piazza antistante.
Facendoci caso, si nota come la facciata di Santa Maria Novella sia adorna di due curiosi oggetti: una sfera armillare ed una meridiana. Si tratta di due strumenti astronomici impiantati all’ epoca del Granducato di Cosimo I, dal Padre Egnazio Danti, illustre matemtico, astronomo e cosmografo, che si serviva dell’ armilla e dell’ orologio solare per lo svolgimento degli studi che andava conducendo. I suoi studi saranno fondamentali quando verrà nominato dal pontefice Gregorio XIII a far parte della commissione per la riforma del calendario giuliano.
L’ armilla e la meridiana sono disposte sulla facciata di Santa Maria Novella in maniera esattamente simmetrica rispetto al portone d’ ingresso principale: guardando la chiesa si osserva che la sfera armillare è posta sulla sinistra della porta laterale sinistra, mentre la meridiana è sulla destra della porta laterale destra.
L’ armilla posta sulla sinistra della facciata si compone di due cerchi metallici graduati il cui orientamento consente di determinare i giorni in cui cadono solstizio ed equinozio.
La meridiana incorpora a sua volta un particolare curioso: essa possiede infatti ben tre gnomoni, ovvero tre delle asticelle la cui ombra, gettata sul quadrante, indica l’ ora. Il motivo della presenza di tre gnomoni è il fatto che a ciascuno corrisponde un diverso momento del giorno preso come base per il calcolo dell’ ora: è possibile così, osservado i tre gnomoni calcolare l’ ora a partire dal sorgere del sole, dal tramonto o dal mezzogiorno. Ciascuno dei tre è per questo accompagnato da una scritta:
- quello che calcola l’ ora dal sorgere del sole presenta incise le lettere H ABORT, ovvero hora ab ortu solis, cioè “ora dal sorgere del sole”;
- quello che fa riferimento al tramonto mostra le lettere H ABOCC, che sta per hora ab occasu solis, cioè ora dal tramonto del sole;
- infine, quello che fa rifeirimento al mezzodì riporta H ASTR, che sta per hora astronomica, cioè ora che tiene conto dell’ effettivo zenith del sole.
La meridiana posta sulla facciata di Santa Maria Novella mi ha fatto venire in mente che Firenze è ricca di altre meridiane sparse in giro per tutta la città. Citando soltanto quelle che mi vengono in mente di primo acchito, voglio ricoardare:
- la meridiana medioevale sul Ponte Vecchio;
- la meridiana posta sulla sommità del Forte Belvedere
- la meridiana a foro della Cupola del Duomo
- la meridiana dell’ Istituto Geografico Militare
- la meridiana impiantata negli ultimi anni presso il Museo di Storia della Scienza Galilei, in piazza dei Giudici.
Nell’ attesa di pubblicare un articolo dedicato specificamente alle meridiane più belle e significative di Firenze, invito tutti quanti leggono questo post a volermene segnalare altre, che sono sfuggite alla mia attenzione.
Pubblicato il 5 gennaio 2012, in Opere d' arte con tag armilla e meridiana padre danti, curiosità santa maria novella, facciata santa maria novella, meridiana santa amria novella, orologio solare santa maria novella, sfera armillare santa maria novella. Aggiungi il permalink ai segnalibri. 2 commenti.
conosco 2 meridiane in centro a Firenze, più una sul’Arno e una al Girone. Inoltre conosco una meridiana zona Campo Marte.
Se vuoi contattami al n. 3287337636
Buongiorno, Voremmo farle segnalare anche la nostra meridiana del 1736 sita nel giardino di Palazzo Rospigliosi Pallavicini nel centro storico di Firenze. info@fmmfirenze.it