Ville medicee Patrimonio dell’Umanità

Villa Medicea la Magia

La Villa medicea “la Magia” di Quarrata, una delle 12 inserite nella lista dei Beni Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO

E’ notizia del 23 giugno 2013 che il comitato di valutazione dell’Unesco, riunito a Phnom Phen in Cambogia per stabilire quali beni culturali inserire nel prestigioso novero dei “Beni Patrimonio dell’Umanità”, ha incluso nella lista 12 ville medicee e due giardini monumentali.

Si tratta di un riconoscimento importante per Firenze, la Toscana, la sua storia, ma, soprattutto, per il suo turismo e quindi la sua economia, grazie alla vasta eco di cui questi beni potranno beneficiare a seguito dell’inclusione nel World Heritage dell’UNESCO, che comporta anche un trasferimento di fondi per la valorizzazione.

Ecco la lista delle ville medicee incluse nel Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO:

  • villa di Cafaggiolo
  • villa del Trebbio
  • villa di Careggi
  • villa Belcanto di Fiesole
  • villa di Poggio a Caiano
  • villa di Castello
  • villa La Petraia
  • villa di Cerreto Guidi
  • villa la Màgia
  • villa di Artimino
  • villa di Poggio Imperiale
  • Palazzo di Seravezza
  • Giardino di Boboli
  • Parco della Villa Demidoff di Pratolino

Detto questo, la piccola curiosità: l’UNESCO ha inserito certamente le ville medicee più importanti all’interno della lista del Patrimonio dell’Umanità, ma ne sono comunque restate fuori alcune piuttosto rilevanti.

Quali sono i siti medicei rimasti esclusi? Solo per dire i più importanti, ci sono la Villa Medicea di Montevettolini e quella di Collesalvetti: certamente meno note rispetto alle altre, eppure particolarmente rilevanti a livello storico, considerato che sono due di quelle raffigurate da Giusto Utens nel celeberrimo ciclo di lunette oggi conservate presso il Museo “Firenze Com’era”.

Oltre a queste, escluse anche altre importantissime Ville Medicee come la Quiete alle Montalve, la villa di Lappeggi, la Topaja e l’Ambrogiana di Montelupo, tralasciando quelle di minore rilievo.

Il motivo di questa curiosa cernita sembra rispondere soltanto in parte ad un ovvio criterio di maggiore notorietà e valore storico-culturale: se vale infatti per Castello, la Petraja e simili, infatti, non si capisce per esempio in cosa Villa la Màgia sia da considerarsi più importante della Quiete alle Montalve; o quella di Seravezza più di quella di Montelupo. Probabilmente si è tenuto conto anche dello stato di conservazione rispetto all’originale concezione medicea, ovvero al grado di rappresentatività di ciascuna rispetto al modello ideale di “villa medicea”. In questo senso, ad esempio, l’Ambrogiana di Montelupo è probabilmente stata esclusa in quanto il suo utilizzo prolungato come OPG (Ospedale Psichiatrico Giudiziario) ne ha snaturato gli originari caratteri di villa principesca suburbana.

Pubblicato il 25 giugno 2013, in Edifici ed altre costruzioni artistiche e monumentali con tag , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 3 commenti.

  1. Come Lei ha giustamente sottolineato, questo e’ sicuramente un grande passo avanti per la rivalorizzazione di questi Meravigliosi luoghi, compresi i giardini che, a parer mio sono magnifici!

  2. Le lunette raffiguranti le Ville Medicee non si trovano più presso il Museo di Firenze com’erano, bensì nella Villa della Petraia (Soprintendenza Polo Museale Fiorentino), dove rimarranno definitivamente e dove prossimamente verranno nuovamente rese accessibili al pubblico inaugurando il nuovo allestimento, dopo mesi di restauri e studi.
    Laura Pellegrini

    • Salve Laura, sono al corrente dell’avvenuto spostamento, di cui si aveva notizia già prima della realizzazione delle “Grandi Oblate” che ha di fatto sloggiato le Lunette di Giusto Utens.

      Al momento dell’articolo però si trovavano ancora lì, e mi sembrava giusto dare conto dell’esistenza in loco presso il piccolo ma caratteristico Museo Firenze com’era.

      Grazie mille comunque per la preziosa precisazione a favore degli utenti del blog.

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