Lo stemma coi tre pesci a San Paolino

La facciata della chiesa di San Paolino mi ha sempre incuriosito particolarmente: un pò per il non-finito della sua facciata che tanto ricorda quello della Basilica di San Lorenzo, e un pò per quel suo curioso stemma coi pesci che si trova sopra il portone d’ ingresso.

Lo stemma di cui parlo, una terracotta policroma invetriata, mostra due angeli che sorreggono una ghirlanda e, al suo interno, sta uno scudo in cui sono raffigurati quelli che sembrano tre pesci d’ oro su sfondo azzurro. Fortunatamente sono sufficientemente addentro alle convenzioni dell’ araldica per sapere che quelli che sembrano tre pesci sono in realtà tre delfini. Così, non mi è difficile risalire all’ appartenenza dello stemma: si tratta dell’ arme della famiglia Pandolfini.

E’ un arme particolare: si tratta infatti di un’ arme parlante, cosa che, nel gergo dell’ araldica, significa che lo stemma rappresenta cose o vocaboli presenti nel cognome. In questo caso, lo stemma mostra tre delfini (o dolfini) per indicare il  nome Pan-dolfini. Per fare un altro esempio di arme parlante, basta pensare a quello della famiglia Vespucci, che, per l’ appunto, raffigura delle vespe.

Lo stemma della famiglia Pandolfini è completato in alto dal cosiddetto capo d’ Angiò, ovvero il rastrello con i tre gigli che simboleggiavano l’ allora casa regnante di Francia, e dal cosiddetto quarto franco, in cui una pianta con tre fiori rossi sta in un vaso d’ oro su fondo argento. Risulta che il capo d’ Angiò sia privilegio accordato a Francesco Pandolfini dal re di Francia Luigi XII. IL quarto franco fu invece concesso dal re di Napoli Alfonso I d’ Aragona a Giannozzo Pandolfini nel 1450.

Detto questo, manca solo capire perchè lo stemma dei Pandofnini campeggi sopra il portone di San Paolino. La cosa più facile da pensare sarebbe che la nobile famiglia fiorentina sia stata abbia in qualche modo patronato la chiesa con contributi finanziari. Non ne ho però la certezza, rimando quindi al momento in cui avrò in merito notizie di prima mano, per fornire aggiornamenti sull’ argomento.

Pubblicato il 22 novembre 2011, in Chiese ed edifici sacri con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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